Il gres porcellanato è una ceramica formata da una pasta compatta e dura che, se caratterizzato dall’effetto legno, diventa un ottimo sostituto del parquet.
Al giorno d’oggi è infatti molto utilizzato nella posa dei pavimenti sia interni che esterni, questo perché oltre ad essere un materiale resistente si presenta sotto varie forme, dimensioni ed effetti soddisfacendo così ogni esigenza e desiderio del cliente.
Nonostante gli evidenti vantaggi del gres porcellanato, anche il parquet rimane un materiale ancora molto richiesto, nonché un classico intramontabile per la sua eleganza e calore che dà a ogni tipo di ambiente.
Per fare una scelta consapevole e pensata andiamo a scoprire meglio tutte le differenze tra questi due materiali e i vantaggi che porta con sé il gres porcellanato.
Qual è la differenza tra gres porcellanato e parquet?
Il gres porcellanato effetto legno e il parquet, nonostante possano sembrare molto simili a primo impatto, presentano delle caratteristiche che li rendono due materiali molto diversi tra loro.
Innanzitutto una prima differenza sta nel materiale di composizione: il gres porcellanato è creato da un mix di argille, sabbia e feldspati che formano una ceramica compatta e dura; il parquet è invece costituito da legno vivo.
In secondo luogo il gres può essere utilizzato sia all’interno che all’esterno di un’abitazione, questo perché risulta essere un materiale non assorbente e quindi adatto a resistere all’acqua e all’umidità. Dall’altra parte invece il parquet non viene posato esternamente o in bagno in quanto, essendo formato da legno, con l’acqua e l’umidità si rovinerebbe sicuramente.
I materiali di cui sono composti questo tipo di pavimenti determinano infatti anche la loro usura: il gres risulta essere più durevole e resistente non solo all’acqua, ma anche agli urti, alle corrosioni e allo sfregamento; a differenza del parquet che essendo molto delicato è più facile che si rovini e che cambi il suo aspetto nel corso del tempo.
Anche nella cura e nella manutenzione troviamo delle differenze: se il gres è molto facile da mantenere pulito e integro, il parquet necessita di diverse attenzioni e una pulizia costante con cere e oli specifici.
Infine, a livello estetico i due materiali si somigliano molto tra loro, ma è possibile distinguerli grazie alle fughe che presenta il gres porcellanato tra le varie piastrelle. In alcune occasioni anche questo aspetto può diventare impercettibile, infatti il gres si può posare anche con una fuga di 1mm, praticamente invisibile e in questo modo appare come il legno, dando un senso di continuità in tutto il pavimento.
Perché scegliere il gres porcellanato per i pavimenti moderni
Il gres porcellanato presenta sicuramente dei vantaggi che portano le persone a sceglierlo rispetto al classico parquet, esso infatti:
- è un materiale durevole e resistente;
- richiede poca manutenzione e la sua pulizia è molto semplice;
- permette di ricreare le varietà di legno che più si preferiscono;
- può essere installato ovunque sia esternamente che internamente, infatti, essendo composto da materiale vitreo, non scolorisce ne macchia in quanto non assorbe alcun tipo di sostanza;
- ha un costo conveniente ed è più economico del parquet, della pietra, del marmo e di tanti altri materiali;
- ha una miglior resa per il riscaldamento a pavimento in quanto, essendo formato da materiale compatto e poco poroso, mantiene maggiormente il calore.
Come pulire il gres porcellanato
Il gres porcellanato, come già detto in precedenza, è sicuramente un materiale di facile manutenzione e pulizia ma non per questo non necessita di alcun tipo di cura.
Innanzitutto dopo la posa del pavimento e di altri lavori eseguiti è consigliabile fare una pulizia straordinaria in quanto potrebbero rimanere tracce di colle utilizzate durante il montaggio. Per farlo è importante prima di tutto capire che tipo di prodotti sono stati usati nella posa per riuscire a togliere lo sporco senza rovinare fin da subito il pavimento. In generale, dopo che le piastrelle si sono essiccate e asciugate, si possono usare dei detergenti acidi, presenti sul mercato, diluiti nell’acqua.
La pulizia ordinaria invece è molto semplice ed è sufficiente utilizzare un panno inumidito con acqua calda assieme ad un detergente neutro, alcol oppure aceto bianco.
Se ci si trova davanti a macchie particolari e più difficili da togliere è invece necessario l’uso di specifici detersivi per ciascun tipo di sporco: ad esempio per macchie di inchiostro o caffè è bene optare per un detergente acido; per grassi, oli o pneumatici invece detergenti alcalini.
In generale però è bene ricordare di non:
- utilizzare troppa acqua;
- usare cere o detergenti non adatti e troppo aggressivi;
- pulire con spugne abrasive che possono rovinare le piastrelle.